DESCRIZIONE IMPIANTO E CICLO PRODUTTIVO
L'impianto è di tipo discontinuo e il suo cuore è la torre di mescolazione: gli inerti caldi ed essiccati raggiungono la sommità della torre per mezzo di un elevatore a tazze posto all'uscita dell'essicatore.
In questa parte dell'impianto di produzione, la movimentazione degli inerti avviene per gravità e si possono individuare tre zone differenziali, sia per funzione che per caratteristiche di funzionamento.
Il ciclo infatti che ha carattere continuo per le operazioni di vagliatura e riempimento delle tramogge sottostanti, diventa discontinuo nelle fasi successive.
Le fasi del processo partono con la selezione degli inerti caldi per mezzo del vaglio vibrante.
La quantità degli inerti caldi in deposito contenuti nelle tramogge sotto vaglio può raggiungere i mc. 60; esse sono coibentate e provviste di opportuni sistemi di riscaldamento.
Ogni tramoggia ha nella parte inferiore un'apertura per il prelievo del materiale da porre in lavorazione.
L'impianto offre anche la possibilità di produrre senza far passare gli inerti dal vaglio: in questo caso il materiale proveniente dall'elevatore alimenta una sola tramoggia.
Passando alla fase successiva del ciclo produttivo la macchina provvede alla pesatura dei tre elementi primari: inerti, filler, bitume; essa avviene in tre diverse pese attrezzate ciascuna con celle elettroniche di tipo "strain gage".
Il ciclo di produzione prevede che gli inerti entrino per primi nel mescolatore.
In seguito ed in sequenza con calcolati ritardi, entrano il bitume, gli additivi ed il filler.
Al sistema di dosatura del bitume è correlata una funzione matematica che tiene conto, per ogni mescolata, del peso "reale" degli inerti.
L'operatore dell'impianto può variare ed impostare valori diversi per esigenze tecnico produttive.
Terminato il ciclo di impasto il conglomerato viene scaricato dal mescolatore e avviato ai sili di deposito.
Con la chiusura dello scarico dal mescolatore ha inizio un nuovo ciclo.
Tutte le fasi sopraelencate avvengono con materiali essiccati.
Allo scopo di impedire spargimenti in atmosfera di polveri ed evitare quindi inquinamento, tutte le parti dell'impianto che contengono inerti, sono ermeticamente chiuse verso l'esterno e poste in depressione da un apposito aspiratore posto a valle di un filtro a maniche adeguato che abbatte totalmente le polveri.
Le tramogge, nel lato superiore, hanno un'apertura adatta al carico del prodotto mentre, nella parte inferiore si trova una portina che, riscaldata elettricamente e comandata da un cilindro pneumatico, permette lo scarico; esse sono totalmente coibentate e contengono mc. 80 di prodotto finito e riscaldato.
I sili appoggiano sopra colonne d'acciaio, d'altezza adeguata per permettere il carico dei camion, e sono posizionati sotto il mescolatore.
L'alimentazione dei sili sopra citati avviene per gravità e quindi senza alcuna necessità di trasferimento con mezzi meccanici.
Questo impianto è in grado di lavorare e produrre con la presenza di un solo addetto, oltre al manovratore della pala meccanica che carica i predosatori degli inerti che sono nove.
La cabina è il luogo di lavoro dell'operatore e si trova in posizione strategica rispetto all'impianto. In questa unità ci sono tutte le apparecchiature di comando e controllo che concorrono al funzionamento dell'impianto.
Dalla sua postazione l'operatore può, per mezzo delle strumentazioni in suo possesso, impostare tutte le grandezze fisiche necessarie al processo produttivo e determinare: ritmo di produzione, quantità e qualità di prodotto, temperatura finale degli inerti, ecc. Definiti ed impostati i parametri di produzione, l'operatore assume solo una funzione di controllo.